Foresta Matthias Sorg

Il bosco: un ambiente importante per uomini e animali

Il bosco è un ecosistema ricco di vita e fondamentale per la natura e l’uomo. Gli ambienti boschivi sono importanti per la nostra società come fonte di legname e luoghi di ristoro, inoltre svolgono funzioni ecologiche essenziali come il filtraggio dell’aria e la fissazione del CO2. Pro Natura s’impegna affinché i bisogni degli animali e delle piante che vivono nei boschi non vengano dimenticati.

Oltre la metà di piante, animali e funghi conosciuti in Svizzera vivono nei boschi o ai margini di essi. Sebbene lo stato dei boschi svizzeri sia relativamente naturale, molte di queste specie sono minacciate a causa, per esempio, della mancanza di legno morto, di maggiore luce al suolo o di migliori collegamenti verso le zone rurali aperte. Per soddisfare le esigenze di queste specie, Pro Natura s’impegna nei seguenti modi:

  • Assicura la protezione di circa 40 riserve forestali naturali, nelle quali il legno morto viene  lasciato sul posto e i processi naturali si svolgono indisturbati. Per esempio nella Justital (BE).
  • È proprietaria di numerose riserve naturali gestite in modo da accogliere specie amanti della luce e del caldo. I boschi aperti offrono nuovi habitat naturali a specie come la farfalla Erebia aethiops, l’orchidea scarpetta di Venere o la rara ginestra minore, ad esempio nella riserva naturale d’Immenberg (TG).
  • Realizza progetti che favoriscono le specie forestali rare anche al di fuori delle riserve naturali. Grazie a Pro Natura, la farfalla Baccante può trovare nuovi boschi aperti nel parco naturale di Thal.

Il bosco deve restare un ambiente naturale

Il bosco ci protegge dai pericoli naturali e filtra l’aria e l’acqua, inoltre ci rifornisce di legname ed è un luogo in cui possiamo rilassarci, fare sport, cacciare. Noi uomini esigiamo molto dal bosco, e potremo usufruire a lungo termine di quanto ci offre soltanto rispettandone l’ecologia. Per questo Pro Natura:

  • Sostiene una protezione rigorosa della superficie forestale e non crede che l’aumento dell’area boschiva sia un problema. Più bosco in montagna non deve implicare un allentamento della protezione forestale in pianura.
  • Sostiene la produzione di legname basata sulla selvicoltura rispettosa dell’ambiente, che ricorre quindi a specie arboree indigene adatte all’ecologia locale e favorisce strutture e processi naturali nel bosco. La presenza di una grande diversità di specie indigene costituisce la migliore risposta al cambiamento climatico. Pro Natura sostiene il marchio FSC, che assicura una gestione forestale ecologica e socialmente responsabile.
  • Ritiene che la rete delle strade forestali non debba estendersi ulteriormente. La costruzione di nuove strade deve essere compensata dallo smantellamento di altre strade.
  • Crede che il 10% del bosco svizzero debba essere lasciato libero di svilupparsi in modo naturale. Vorrebbe inoltre promuovere in modo mirato la diversità di piante e animali su un ulteriore 8% della superficie boschiva.

Due categorie di riserva forestale

Le riserve forestali sono riserve naturali situate nel bosco. In Svizzera ne distinguiamo due categorie, entrambe legittime e necessarie per la promozione della biodiversità forestale.

Nelle riserve forestali integrali si rinuncia a qualsiasi tipo di sfruttamento del legno. Gli alberi raggiungono la loro età naturale e rimangono sul posto anche dopo la morte. I vecchi alberi e il legno morto sono quindi abitati da innumerevoli funghi, licheni e coleotteri specializzati. In Svizzera, le prime riserve forestali sono state istituite all’inizio del XX secolo: nel 1910 il bosco di Scatlé, nel 1914 il Parco nazionale svizzero e nel 1933 il bosco dell'Aletsch.

Nelle riserve forestali orientate, il bosco viene invece gestito in modo mirato per favorire alcuni tipi di bosco o alcune specie rare. Per esempio, alcuni boschi vengono mantenuti aperti per permettere alle orchidee di crescere e prosperare, mentre altri sono gestiti in modo da offrire l’habitat ideale al gallo cedrone.

Il bosco e i cambiamenti climatici

Il clima sta cambiando, sta diventando più caldo e più secco e si moltiplicano tempeste e altri fenomeni meteorologici estremi. I nostri boschi cambiano con il clima: quali alberi si adatteranno meglio a queste condizioni? Ecco alcune informazioni che riteniamo importanti:

  • In Svizzera esistono quasi 50 specie forestali autoctone ed alcune di esse sono adatte agli ambienti secchi e caldi (per es. il rovere o l’acero alpino). Nella vicina regione mediterranea crescono nelle zone climatiche più calde numerose specie arboree adatte al clima del futuro.
  • Per essere sostenibile, un bosco deve soprattutto essere composto da una diversità di specie adatte al luogo. In questo modo se una o l’altra specie scompare, per esempio a causa di una siccità prolungata, non è l’intero bosco ad essere minacciato. Al contrario, un bosco composto per la maggior parte da un’unica specie si trova già di partenza in una situazione rischiosa. Possiamo imparare dagli errori del passato ed evitare problemi come quelli avuti con l’abete rosso a bassa quota.
  • Piantare degli alberi provenienti d’oltreoceano comporta dei rischi. Conosciamo bene gli effetti negativi causati dall’introduzione dell’ailanto e della robinia: si diffondono molto efficacemente sostituendo le piante autoctone. Per questo Pro Natura è critica verso l’introduzione e la diffusione di altre specie vegetali esotiche, come per esempio l’abete di Douglas.
  • Il bosco è un ambiente dinamico. Solitamente è in grado di rinnovarsi in modo spontaneo anche dopo eventi di grande entità. Grazie alla sua naturale forza rigeneratrice riesce a svilupparsi nel modo migliore senza l’intervento umano, anche in relazione ai cambiamenti climatici.

Pro Natura s’impegna per la biodiversità naturale, ovvero per la diversità di ambienti, specie e geni. È la risposta migliore all’incertezza che al momento incombe sui nostri boschi a causa dei cambiamenti climatici.

Ulteriori informazioni

Info

Stiamo cercando nuove riserve forestali naturali. Siete proprietari di un bosco e vorreste renderlo un paradiso naturale? Fino al 2030 la Confederazione e i Cantoni intendono restituire alla natura il 5% della superficie boschiva. Pro Natura sostiene questa iniziativa e cerca proprietari che accettino di rinunciare a lungo termine allo sfruttamento del proprio bosco ricevendo in cambio un indennizzo. La dimensione minima richiesta per una nuova riserva forestale naturale è 20 ettari. Per qualsiasi domanda, non esitate a contattarci.

Contatto

Per maggiori informazioni:
Lesly Helbling
Tel. 061 317 91 48
@email