Un nuovo volto per il riale Restabbio
28.10.2010
- riaprire un corridoio ecologico tra il bosco ed il Laghetto per diminuire l'isolamento di cui soffre quest'ultimo
- creare un nuovo corso d'acqua a cielo aperto
Prima della rinaturazione del Restabbio
La riserva del laghetto di Muzzano è un piccolo gioiello naturalistico immerso in un contesto urbano. La costruzione delle strade, delle case e l'intensificazione dell'agricoltura hanno portato all'isolamento della riserva dai boschi circostanti. Questa segregazione ha provocato una grossa perdita di biodiversità. Per gli anfibi e i micromammiferi le strade, i muri e altre costruzioni di cemento sono infatti ostacoli invalicabili o letali. L'incanalamento del Restabbio fu uno dei colpi di grazia che fece regredire la piccola fauna, fino alla scomparsa di tutte le popolazioni di anfibi dalla riserva.
Connessioni e rinaturazioni: il Restabbio è solo l'inizio
In una realtà di forte urbanizzazione é necessario individuare le componenti di maggiore pregio dal profilo naturalistico per ricostruire dei tessuti verdi che permettano di conservare a lungo termine tutta una serie di specie fortemente minacciate. La messa in rete tramite corridoi ecologici assicura il buon funzionamento degli ecosistemi e favorisce la biodiversità in generale.
Anche i nostri corsi d'acqua sono stati progressivamente imbrigliati da arginature, dighe e sbarramenti al punto che solo ancora una piccola parte di essi scorre in modo naturale. E' importante quindi rinaturare i corsi d'acqua perché la metà circa delle nostre specie animali e vegetali ha bisogno di loro e degli ambienti da loro plasmati per sopravvivere.
L'intervento è stato finanziato dai seguenti enti: Dipartimento del Territorio -DT (Repubblica e Cantone Ticino), Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), CMAPS (Consorzio manutenzione opere di arginatura Pian Scairolo e Collina), Pro Natura Ticino, Comune di Collina d'Oro e WWF Svizzera italiana.
La buona collaborazione non si è limitata al solo finanziamento ma le sinergie tra i vari attori ed enti coinvolti nel progetto di rinaturazione sono state determinanti per la sua realizzazione. Tutti i citati enti hanno collaborato fattivamente alla sua realizzazione pratica: il progetto di rinaturazione è stato promosso da Pro Natura Ticino e sostenuto dal GREAC (gruppo cantonale per il recupero degli ecosistemi acquatici compromessi) sulla base di uno studio preliminare del WWF Svizzera italiana. Esso è poi stato in seguito commissionato dal CMAPS (Consorzio manutenzione opere di arginatura Pian Scairolo e Collina) con il sostegno del comune di Collina d'Oro proprietario del terreno. L'intervento si inserisce nella politica promossa dal Cantone Ticino, attraverso la Legge sul finanziamento della rinaturazione dei corsi d'acqua e delle rive lacustri del 2005, a favore del recupero di ecosistemi acquatici compromessi.
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