I laghi sono vivi. Parola di Davide Van de Sfroos
Il nuovo numero della rivista di Pro Natura Ticino è proprio dedicato ai laghi e per raccontarli dà la parola all'autore di Akuaduulza, a specialisti delle acque e della formazione morfologica dei bacini d'acqua e a una psicologa.
Ricca di splendide illustrazioni e fotografie, la pubblicazione Laghi Vivi approfondisce l'argomento nelle sue più diverse sfaccettature, immergendosi nei misteri degli specchi d'acqua.
Per Davide Van de Sfroos, intervistato nelle prime pagine di questa rivista, il lago è una continua fonte di ispirazione, a volte fulcro altre volte sfondo, ma sempre presente nelle sue opere. Nel numero Laghi Vivi racconta del suo Lario, «un compagno fisso di cui non ha mai visto o sentito abbastanza» e del suo tributo all'acqua dolce: Akuaduulza.
Scientificamente, i laghi vengono invece definiti come un ecosistema: una grande massa d'acqua dolce e ferma caratterizzata da una miriade di relazioni tra la parte biotica - vitale - e quella abiotica - non vitale. La geologia ci svela poi che, grandi o piccoli che siano, i nostri specchi d'acqua come il Ceresio o quello di Muzzano, sono solo presenze effimere del paesaggio: nati dalle grandi glaciazioni degli ultimi 2 milioni e mezzo di anni alcuni sono rimasti qui fino ai nostri giorni, mentre altri sono scomparsi dando vita a meravigliose foreste o magiche torbiere. Magiche e misteriose sono anche le numerose leggende legate alle loro acque. Oggi non si raccontano quasi più, ma i miti dei laghi hanno intrattenuto intere generazioni di bambini, pescatori e lavandaie. Specchi del cielo in terra sono luoghi di connessione, dialogo tra superfici e profondo ma anche semplici enormi vasche in cui immergersi e divertirsi guardando magari sguazzare un qualche pesce timoroso.
La pubblicazione - sedici pagine riccamente illustrate - è ottenibile in formato cartaceo o pdf.