Pianificazione territoriale
MTB sul Monte San Giorgio: è necessaria una pianificazione
Il progetto promosso dall’Organizzazione Turistica Regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio (OTRMBC) consiste in una rete di tracciati che toccano comparti naturali protetti sia a scala regionale che nazionale. Per le sue peculiarità ecologiche, paesaggistiche e culturali il Monte San Giorgio è inserito nelle zone di protezione del paesaggio del Piano Direttore cantonale ed inventariato a livello federale quale paesaggio di importanza nazionale (oggetto N. 1804 IFP). Per la sua straordinarietà, l’area del Monte San Giorgio è pure registrata nella lista del patrimonio mondiale UNESCO.
La legge impone che questi paesaggi vadano conservati intatti e salvaguardati per quanto possibile, così da mantenere le loro qualità paesaggistiche, ecologiche nonché la varietà degli ambienti forestali.
In ragione del suo impatto su paesaggio e ambiente e della sua importanza sovracomunale il TRAM ha ritenuto che la nuova rete di percorsi MTB sul Monte San Giorgio – che prevedeva anche l’attraversamento di zone protette di importanza federale e di una via storica anch’essa inventariata a livello federale - non possa essere autorizzata con una semplice procedura edilizia, ma debba essere oggetto di una pianificazione a livello cantonale.
L’obbligo di pianificare le reti ciclabili è previsto dalla legge federale sulle vie ciclabili per tutte le ciclopiste, compresi gli itinerari mountain bike, e costituisce uno degli elementi centrali delle norme di principio federali. Permette di ponderare tutti gli interessi in gioco - fra cui anche la compatibilità del progetto con gli obiettivi di protezione del comparto - garantire un utilizzo del suolo razionale e coordinare le reti ciclabili fra loro, ma pure con altre attività di incidenza territoriale.
La pianificazione è inoltre dovuta poiché il progetto riguarda un comparto sito fuori zona edificabile. Subordinate al rispetto di condizioni molto severe, le autorizzazioni a costruire fuori zona sono un compito di diritto federale e, come prescrive la Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio, sarà necessario sentire il parere della Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio (CFNP).
Maggiori informazioni:
avv. Veronica Panizza
Responsabile Comunicazione e settore giuridico Pro Natura Ticino
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