lupo Andrea Persico
Lupo, lince, orso

Storia cronologica della ricomparsa del lupo in Svizzera

Storia cronologica della ricomparsa del lupo in Svizzera.

Stato: Novembre 2021

Gennaio 2021

La lupa dominante del branco di Ringelspitz viene trovata morta vicino a Pigniu (GR). L’esame del corpo rivela che la lupa è stata uccisa da altri lupi, probabilmente in un conflitto per il territorio.

Nelle gole del Reno nei pressi di Valendas (GR) un giovane lupo, probabilmente appartenente al branco di Ringelspitz, viene investito da un treno della Ferrovia retica. La stessa sorte capita a un giovane individuo verosimilmente del branco di Muchetta, investito tra Alvaneu-Bad e Filisur.

Febbraio 2021

La lupa F78 viene abbattuta dai guardacaccia bernesi. L’animale aveva ucciso diverse pecore (soprattutto di greggi non protette) nella regione di Gürbetal-Gantrisch (BE), ed ogni tentativo di dissuasione era risultato inutile. Sebbene le greggi non fossero protette, l’abbattimento è legale, perché secondo la Strategia Lupo per ottenere l’autorizzazione nelle regioni in cui questo animale è presente per la prima volta, possono essere conteggiati anche gli attacchi ad animali da reddito non protetti. È controverso cosa si intende con «presenza di lupi». Infatti nei comuni vicini ci sono stati regolarmente indizi della presenza di questo carnivoro, e oggigiorno la sua comparsa deve essere ritenuta possibile in tutto il territorio svizzero! È necessario adattare con urgenza questo punto della Strategia Lupo.

Marzo 2021

Un lupo viene avvistato nel canton Zurigo da una donna a cavallo. La sua presenza era già stata evidenziata da una fototrappola.

Il Consiglio federale apre la consultazione su una modifica parziale dell’ordinanza sulla caccia (OCP) concernente la gestione del lupo. L’emendamento prevede che gli interventi contro singoli lupi e contro interi branchi (regolazione) debbano essere possibili a partire da un minor numero di danni: in futuro l’intervento sarà autorizzato a partire da 10 uccisioni di animali da reddito protetti invece che da 15. Inoltre la Confederazione aumenterà i contributi finanziari per «misure supplementari» dei cantoni in materia di protezione delle greggi a condizione che queste si dimostrino efficaci e giustificate. Queste misure includono, ad esempio, l’uso di altre razze di cani da protezione oltre a quelle «ufficialmente riconosciute», come già avviene nei Grigioni. Pro Natura accetta questo adeguamento ma allo stesso tempo chiede una revisione completa della legge e dell’ordinanza sulla caccia, così come della Strategia Lupo, così da rafforzare la protezione delle specie in generale ed affrontare le questioni aperte sulla gestione del lupo.

Aprile 2021

In relazione alla consultazione sulla modifica parziale dell’ordinanza sulla caccia (OCP), il consigliere di Stato grigionese Mario Cavigelli dichiara che il Canton Grigioni esige misure più severe contro i lupi - noncurante della votazione popolare del settembre 2020 sulla revisione della legge sulla caccia. Mario Cavigelli chiede, tra le altre cose, che i Cantoni possano designare delle «zone libere dal lupo» o uccidere interi branchi. 

Maggio 2021

Un giovane lupo maschio viene investito sulla A3 nel Canton Svitto, vicino a Wollerau.

Un guardacaccia grigionese abbatte nei pressi di Vals un lupo maschio adulto che zoppicava vistosamente su una zampa anteriore. Si tratta probabilmente del maschio dominante del branco di Ringelspitz. Dopo aver perso la femmina dominante, questo sfortunato branco non ha quindi più neanche il maschio. Ci si chiede ora se il branco riuscirà a sopravvivere e a riprodursi. 

Luglio 2021

Il 15 luglio 2021 entrano in vigore gli aggiornamenti dell’ordinanza sulla caccia (OCP). In futuro, i singoli lupi e i branchi potranno essere abbattuti a partire da 10 animali da reddito uccisi al mese (invece di 15). Inoltre, il budget dell'UFAM per la protezione delle greggi è aumentato a 0.8 milioni di franchi. Le associazioni ambientaliste accettano l’abbassamento del limite dei danni causati dagli attacchi di lupo ma ritengono che il sostegno finanziario per la protezione delle greggi sia ancora insufficiente.

L’Ufficio della caccia e della pesca del Canton Vallese emette un ordine di abbattimento per un lupo nella valle di Goms. Negli ultimi giorni l’animale ha ucciso 7 pecore di un gregge protetto e altre 7 su alpeggi designati dal Cantone come «non proteggibili». Le organizzazioni ambientaliste rinunciano a presentare ricorso, dato che i requisiti legali sono soddisfatti. Tuttavia, stanno cercando il dialogo con l’Ufficio della caccia e il servizio dell’agricoltura, perché secondo Pro Natura e gli altri contrari, è inaccettabile che gli attacchi ad alpeggi non protetti (perché ritenuti “non proteggibili” dal Cantone) siano considerati per richiedere il permesso di abbattimento.

Due asini della regione di Schamserberg e un vitello nei pressi di Trimmis vengono gravemente feriti da lupi, ma sopravvivono. In Mesolcina e nel Prättigau avvengono frequenti attacchi alle pecore (per la maggior parte non protette). Il Canton Grigioni decide quindi di abbattere un lupo del Prättigau che ha ucciso più di 10 animali da reddito appartenenti a un gregge sufficientemente protetto vicino a Seewis.

Nella regione di Marchairuz, nel Giura vodese, sono stati ripetutamente attaccati alcuni vitelli di 6 mesi e più (>150 kg) nei pascoli boscati. La responsabilità dei lupi è in parte presunta e in parte accertata: almeno 3 casi su 10 sono sicuramente causati da lupi, presumibilmente appartenenti al branco presente nella regione. 

Nel Vallese, nella valle d’Hérens, diverse pecore vengono uccise dai lupi in luglio e agosto, a volte anche in greggi protette.

Agosto 2021

A fine luglio e inizio agosto avvengono tre incontri ravvicinati tra esseri umani e lupi del branco di Beverin nella regione del Parco naturale di Beverin (GR). Il primo incontro è stato con una pastora e il suo cane, i quali si stavano recando ad un alpeggio sopra Sufers e sono stati «sorpresi alle spalle» da un lupo che ha ringhiato da una distanza di 10 m. La donna ha allontanato il lupo gesticolando e gridando. La settimana seguente la stessa donna incontra tre giovani lupi nella stessa zona e a distanza ravvicinata. I lupi si avvicinano al cane e, secondo il rapporto ufficiale dei guardacaccia, cercano di «prenderlo». I media parleranno poi di «attacco di lupi a un cane pastore». Ancora una volta i lupi si spaventano e si allontanano in seguito alle urla e alle gesticolazioni della donna. Una settimana dopo un gruppo di escursionisti incontra due lupi adulti a una distanza di circa 20 m. Gli escursionisti urlano e gesticolano e i lupi si allontanano, restando però ancora visibili. Qualche minuto dopo il gruppo incontra altri tre giovani lupi che li seguono per 20 m prima di essere dissuasi dal comportamento degli escursionisti. I tre giovani esemplari raggiungono i due lupi adulti e rimangono per più o meno un quarto d’ora a una distanza di circa 300 m, sempre visibili dalle persone.

Il giorno dopo, nella zona in cui la pastora ha incontrato i lupi, alcuni alpigiani avvistano 5 lupi adulti e 6 giovani, verosimilmente il branco quasi al completo. Apparentemente la zona è il «luogo d’incontro» del branco di Beverin, il che potrebbe spiegare la curiosità e la voglia di esplorare dei lupi durante gli incontri. Sebbene non sia stato osservato nessun segno di aggressività verso le persone, l’Ufficio responsabile intende agire precauzionalmente e chiede una regolazione del branco di Beverin.

Il 3 agosto un lupo solitario viene ucciso nella valle di Goms dal guardacaccia, in seguito all’ordine di abbattimento emesso a luglio. 

Nella Val d’Hérens (VS), viene identificato un nuovo branco di lupi. Almeno cinque lupi sono stati ripresi da una fototrappola. Si tratta del quarto branco attestato nel Vallese (ma il primo branco, avvistato della regione di Augstbord, probabilmente non esiste più).

In seguito ai frequenti attacchi a greggi di pecore non protette, a bestiame di grandi dimensioni e anche ad incontri ravvicinati con esseri umani, l’Ufficio della caccia e della pesca dei Grigioni richiede (nuovamente) una regolazione del branco di Beverin (per la seconda volta dal 2019). L’UFAM autorizza l’abbattimento di 3 giovani lupi, ma non quello del lupo dominante M92, ritenuto responsabile dall’Ufficio della caccia e della pesca della maggior parte dei danni e della trasmissione di una «tradizione» pericolosa all’interno del branco. Secondo l’UFAM, le condizioni giuridiche richieste dall’ordinanza sulla caccia non sono soddisfatte. Prima di autorizzare l’abbattimento, M92 dovrebbe essere riconosciuto come «l’autore» di almeno due terzi di tutti i danni avvenuti nella regione da diversi anni. Le associazioni ambientaliste accettano la decisione di regolazione e rinunciano al ricorso, anche se considerano il comportamento del branco molto meno preoccupante di quanto valutato dal Cantone. Le condizioni di regolazione sono in ogni caso soddisfatte, visto il numero di danni causati a greggi protette.

L’Ufficio per la caccia e la pesca del Canton Vaud richiede la regolazione del branco nella regione di Marchairuz in seguito a ripetuti attacchi a bestiame di grandi dimensioni. L’UFAM autorizza l’abbattimento di due giovani lupi. Le associazioni ambientaliste accettano la decisione e rinunciano al ricorso, ma si impegnano affinché vengano prese misure appropriate per evitare ulteriori attacchi nell’anno seguente. A causa della decisione di regolazione, diversi «simpatizzanti del lupo» organizzano proteste e azioni di disturbo contro l’Ufficio caccia e pesca cantonale.

In seguito a ripetuti attacchi a greggi di pecore protette nella Val d’Hérens, l’Ufficio caccia e pesca vallesano richiede la regolazione del branco appena identificato nella regione. L’UFAM autorizza la regolazione. Le associazioni ambientaliste accettano la decisione e rinunciano al ricorso, dato il numero di danni causati a greggi non protette.

Settembre 2021

Nel Canton Glarona, nella bandita di caccia di Kärpf, viene identificato un nuovo branco tramite le riprese di una fototrappola, che immortala due lupacchiotti. Si tratta della seconda prova di un branco presente nel cantone.

L’8 settembre, soltanto pochi giorni dopo aver ricevuto l’autorizzazione del’UFAM per la regolazione del branco di Beverin, i guardacaccia grigionesi riescono ad abbattere due giovani lupi. Da qui a fine marzo 2022 potranno abbattere ancora un altro esemplare. 

L’11 settembre i guardacaccia grigionesi constatano una nuova avvenuta riproduzione dei lupi nell’Alta Mesolcina, vicino al passo del San Bernardino, e quindi un probabile nuovo branco. La fototrappola ha rivelato soltanto un lupacchiotto. Si tratta della settima prova di presenza di un branco di lupi nel cantone (ma il branco del Calanda e quello di Ringelspitz sono scomparsi).

L’Ufficio federale dell’ambiente respinge una richiesta del Canton Grigioni volta a regolare anche il branco di Stagias. Le condizioni non sono soddisfatte, perché una parte dei danni registrati dal Cantone sono avvenuti in greggi non sufficientemente protette, rispettivamente non protette.

Il Canton Vaud conferma la presenza di un altro branco di lupi nel Giura vodese e nella regione francese confinante (regione di Risoud, Vallée de Joux).

Anche dopo la bocciatura della nuova legge sulla caccia (o forse soprattutto a causa di essa), la discussione politica riguardo al lupo rimane accesa. Quest’anno più di una dozzina di nuove mozioni in Consiglio nazionale e nelle commissioni trattano di conflitti legati al lupo.

Il mese si conclude senza l’uccisione del lupo per il quale era stato autorizzato l’abbattimento nel Prättigau (GR).

Ottobre 2021

Vicino a St. Ursanne viene trovata la prima prova (genetica) sicura della presenza di un lupo nel canton Giura. Ciò significa che il lupo è ora anche alle porte dei semicantoni di Basilea Campagna e Basilea Città.

Il mese di ottobre si conclude senza l’abbattimento di lupi nel quadro della regolazione autorizzata. Nella regione di Marchairuz, la resistenza locale dei difensori del lupo ostacola i tentativi di regolazione. Inoltre i branchi sono molto più mobili rispetto all’estate, il che riduce le possibilità d’intervento dei guardacaccia.

Novembre 2021

Sette capre vengono uccise da un carnivoro vicino a Lauwil, nel cantone di Basilea Campagna. Qualche giorno dopo un lupo viene avvistato presso una fattoria isolata vicino a Zeglingen, sempre nel cantone di Basilea Campagna. Una fototrappola immortala l’animale vicino a Nunningen. Qualche giorno dopo, le analisi genetiche degli attacchi di Lauwil confermano la presenza del lupo, diventando la prima prova certa nel cantone di Basilea Campagna.

Un lupo morto viene trovato nel Pfynwald (VS). L’autopsia rivela che l’animale è stato investito da un’auto.

L’Ufficio della caccia e della pesca del Canton Ticino segnala la presenza di un nuovo branco di lupi nel territorio ticinese. Infatti nella selvaggia Valle Onsernone sono stati identificati due animali adulti con almeno 3 cuccioli.

Numero di branchi nel novembre 2021

Si contano 8 branchi di lupi con prove attuali di riproduzione (Beverin, Stagias, San Bernardino (GR), Onsernone (TI), Kärpf (GL), Val d’Hérens (VS), Marchairuz, Risoud (VD). Inoltre sono stati identificati almeno altri 5 branchi, ma senza prove di riproduzione nell’anno in corso: branco dell’Albula (Muchetta) e branco di Valgronda (GR), Schilt (GL), Chablais et Anniviers (VS). Inoltre degli indizi (non confermati) di riproduzione di lupo sono stati trovati nelle regioni di Entremont (VS), Augstbord (VS), Morobbia/Val Colla (TI) e Weisstannental/Calanda (SG/GR).

In totale, si possono ipotizzare 13-15 branchi di lupi e una popolazione svizzera di circa 150 individui. Questi numeri indicano che ci stiamo avvicinando allo «stato di conservazione favorevole» per il lupo in Svizzera.

Nel novembre 2021 Pro Natura conclude la sua cronaca del ritorno del lupo in Svizzera. Possiamo affermare che nel nostro paese il lupo è di nuovo una specie autoctona e diffusa. Probabilmente nei prossimi anni questo animale ricolonizzerà gli ambienti adatti a lui nel Giura e nelle (Pre-)Alpi che non sono ancora occupati. Il Gruppo Lupo Svizzera fornisce informazioni sullo stato attuale della distribuzione del lupo e dei branchi di lupi in Svizzera nel sito www.gruppe-wolf.ch/it e nella relativa pagina Facebook.

Ulteriori informazioni

Info

Cause conosciute di morte dei lupi in Svizzera.

26 autorizzazioni di abbattimento e 6 autorizzazioni di regolazione (di cui 14 tiri ad animali isolati portati a termine con successo e 3 interventi di regolazione portati a termine con successo)

Numero totale di lupi morti: 57 (dal 1998 in poi, inclusi abbattimenti autorizzati)

Abbattimenti legali: 21 lupi
Abbattimenti illegali: 10 lupi (inclusi i tiri effettuati «per sbaglio»)

Incidenti: 24 lupi (per la maggioranza morti investiti)

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